Sky, Kwiatkowski sogna sempre più in grande: in programma Sanremo, Fiandre, Liegi, Tour, Vuelta, Mondiale

Michal Kwiatkowski riprende sostanzialmente il calendario 2017, ma con una grande aggiunta. Reduce da un’ottima stagione, il corridore polacco non vuole cambiare molto il suo programma stagionale, sostanzialmente incentrato su Liegi – Bastogne – Liegi, Tour de France e Mondiale di Innsbruck 2018, ma vorrebbe fare anche il suo ritorno sul pavé, riprendendo una specialità con la quale confermare ancora una volta la sua versatilità. L’anno da poco concluso, inoltre, gli ha mostrato come il suo fisico risponda bene anche con un programma molto intenso, con una costanza di rendimento anch’essa notevole.

“Questo è stato molto importante per me – ammette – È stato anche per questo che sono riuscito a ottenere vittorie importanti come Strade Bianche, Milano – Sanremo e Clasica San Sebastian, che sono stati i momenti migliori dell’anno, ovviamente assieme al Tour de France. Non mi sarei mai aspettato di essere così solido sulle tre settimane, aiutando Chris per la vittoria. Sono davvero fiero di questo e spero di poter migliorare ancora su tutti i fronti quest’anno”.

Corridore abituato a guardare avanti e a cercare sempre nuove sfide, vede ne La Doyenne “il primo grande obiettivo”, ancor più di Strade Bianche e Sanremo nelle quali sarà comunque presente nuovamente per ambire al massimo risultato. Ma nel mezzo ci sarà anche un’altra grande corsa. “Spero di poter tornare sul pavé nel 2018 – confessa – Il Giro delle Fiandre è una corsa che spero di poter correre ancora”. Una presenza chiaramente con la quale non vuole fare da figurante, ma correre da protagonista: “Mi manca il pavé. Per me le classiche sono spettacolo puro e il Fiandre è una corsa straordinaria. L’ho già fatta, anche con la Sky nel 2016. La settimana prima avevo vinto la E3 Harelbeke ed ero uno dei favoriti per la vittoria. Penso di avere le qualità per lottare per il successo. Comunque vada la corsa, con Gianni Moscon, Ian Stannard, o con chiunque ci sarà, siamo in grado di esserci con i favoriti per giocarcela. Per quello voglio esserci e farne parte”.

Se per alcuni può sembrare un grande cambiamento, per lui “non è granché”, rimanendo sostanzialmente su quanto fatto lo scorso anno, con poche eccezioni. “Partirò a Gennaio alla Volta a la Comunitat Valenciana e poi aggiunto solo una corsa”, spiega al riguardo, confermando poi le sue ambizioni di essere nuovamente alla Grande Boucle. Vorrebbe però aggiungere anche un’altra grande prova nella seconda parte dell’anno, la Vuelta a España, correndo per la prima volta due GT. La corsa iberica “come preparazione ideale per i Campionati del Mondo in Austria”, nei quali non è illusione per lui pensare di poter bissare il successo di Ponferrada 2014.

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